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Ci sono documenti sul cartello che dal dopoguerra ad oggi gestisce il potere in ItaliaCi sono documenti sul cartello che dal dopoguerra ad oggi gestisce il potere in Italia
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Ci sono documenti sul cartello che dal dopoguerra ad oggi gestisce il potere in Italia

L'inchiesta "Il cartello finanziario" si tratta della più completa inchiesta che io abbia mai fatto, la più rischiosa, la più pericolosa, ma una  inchiesta essenziale per capire qual è il cartello che gestisce il mondo e soprattutto il nostro Paese a partire dal dopoguerra fino ai giorni nostri. Spesso parliamo di americani, parliamo di cinesi, parliamo di occidente, parliamo di oriente. Ma dobbiamo capire che esiste un cartello  trasversale, che ha preso le redini in mano del nostro Paese dal dopoguerra fino ad oggi. Tanti degli eventi che hanno stravolto il nostro Paese dalla fine della Prima Repubblica, Tangentopoli, la morte di Enrico Mattei, la morte di  Adriano Olivetti, gli attentati a Falcone e  Borsellino, sono tutti eventi spesso collegati tra di loro perché hanno in comune un'unica regia. I mandanti erano tutti uomini del cartello, almeno i mandanti di quegli eventi che ho appena menzionato. Quindi dalla creazione dell'Unione Europea fino al conflitto in Ucraina, quindi dalla fine degli anni 40 fino ai giorni nostri, c'è stata una regia unica.  Ovviamente gli uomini sono cambiati,  ma quello che bisogna capire, rendere chiaro, io sono sicuro di averlo fatto nel libro, è che e un cartello sono uomini che poi si passano il testimone, ma che rispondono al medesimo cartello, che hanno quindi i medesimi obiettivi e la medesima agenda. Non pensate, come ho erroneamente fatto anche io in passato, che il caso Mattei sia diverso dal caso Olivetti, che il caso Olivetti sia diverso dal caso Pasolini, che il caso Moro sia diverso dal caso di Falcone.  Questi eventi sono tutti collegati perché in quegli anni si stava prendendo il totale controllo del nostro Paese, quindi chiunque  provava ad opporsi  alle logiche del cartello o a mettere in discussione la leadership del cartello, che sia nel settore  petrolifero come ha fatto Mattei, che sia nel settore tecnologico come ha fatto Olivetti, che sia da un punto di vista politico come ha fatto  Craxi, che sia dal punto di vista delle indagini della magistratura come hanno fatto Falcone e Borsino, chiunque provava a mettersi contro  quelli che  erano i piani del cartello, facevano tutti la stessa fine. Sono tutti riconducibili ai medesimi mandanti, così come i fenomeni come quello di Tangentopoli, come quello della strategia della tensione, erano tutti frutto di una medesima regia. Può sembrare un'enorme teoria del complotto, ma vi assicuro che nel cartello finanziario  documento tutto, lo faccio analizzando i documenti dei segretati della CIA, del Dipartimento di Stato. Voi sapete che il …

2 anni ago
Europa League, i gironi delle italiane: al via il cammino europeo di Roma e AtalantaEuropa League, i gironi delle italiane: al via il cammino europeo di Roma e Atalanta
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2 anni ago
Strage a Brandizzo, Giubilei: “Al giorno d’oggi è impensabile si possa morire in questo modo”Strage a Brandizzo, Giubilei: “Al giorno d’oggi è impensabile si possa morire in questo modo”
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Strage a Brandizzo, Giubilei: “Al giorno d’oggi è impensabile si possa morire in questo modo”

Strage a Brandizzo: siamo alle porte di Torino, cinque operai hanno perso la vita sulla 'ferrovia dei poveri'. Al mese…

2 anni ago
Le morti sul lavoro aumentano: a nessuno interessa, né a destra né a sinistraLe morti sul lavoro aumentano: a nessuno interessa, né a destra né a sinistra
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Le morti sul lavoro aumentano: a nessuno interessa, né a destra né a sinistra

Ci sono stati cinque morti nei giorni scorsi nei pressi di Torino. Cinque morti che stavano lavorando in stazione quando sono stati travolti daun treno che procedeva ai 160 chilometri all'ora. Nel 2023, a quanto pare, è ancora possibile morire sul lavoro in questo modo letteralmente disumano. Anzi, la verità non detta perché non dicibile è che oggi le morti sul lavoro, in modo barbaro, sembrano aumentare rispetto al passato. Anche questo, in effetti, fa parte della gloriosa storia post1989 e del magnifico progresso della civiltà neoliberale. Progresso della civiltà neoliberale nei cui spazi alienati vediamo ogni giorno di più contrarsi i diritti sociali. A tal punto che si potrebbe ragionevolmente sostenere che le condizioni del lavoro in Occidente stanno atrocemente peggiorando. E stanno peggiorando grazie alle leve spietate della globalizzazione e della sua competitività al ribasso. Competitività al ribasso che, come non ci stanchiamo di ripetere, non porta diritti ove ancora essi non vi siano. Al contrario, sopprime i diritti ove essi siano ancora presenti. I diritti vengono oggi liquidati come privilegi, come determinazioni proprie di chi era abituato a vivere al di sopra delle proprie possibilità, secondo una delle frasi più abiette che la civiltà neoliberale va ripetendo in guisa di ritornello. Quanto a diritti, inutile negarlo, l'Occidente pare ormai diventata una periferica colonia fra le tante della civiltà turbocapitalistica. Ma di questa strage di diritti che culmina non di rado nella strage di lavoratori, come è accaduto nei giorni scorsi a Torino, nessuno si interessa, a destra come a sinistra. La destra non se n'è mai curata, la sinistra ha vergognosamente smesso di farlo già da tempo e si è disinteressata dei lavoratori spostando l'attenzione su altre priorità, evidentemente più in tono con la civiltà neoliberale, dai capricci arcobaleno alla green economy. Per questa cagione, di questi lavoratori morti nei pressi di Torino, nessuno si curerà. perché non fanno notizia, perché non rientrano nell'orbita delle questioni politiche proprie della destra e della sinistra come due diverse ali fintamente oppositive della medesima aquila neoliberale. Perché queste, le tragedie come quella di Torino, sono la vera contraddizione della società capitalistica, l'indicibile par excellence. D'altro canto, non deve sfuggire come in ambito giuridico la sfera del lavoro sia l'unica, ad oggi, in cui ancora esiste in Occidente la dicitura subordinata in relazione alla persona giuridica. Questo sembra essere il meglio che la civiltà neoliberale possa offrirci. arcobaleno per tutti e poi morti sul lavoro. Proprio così, mentre la mano destra toglie i diritti sociali e del lavoro, la mano sinistra, a modo di compensazione e di distrazione, continua aoffrire diritti arcobaleno, cioè capricci di consumo per ceti abbienti.

2 anni ago
L’impresa fa gli interessi di tutti, ma chi fa gli interessi dell’impresa?L’impresa fa gli interessi di tutti, ma chi fa gli interessi dell’impresa?
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L’impresa fa gli interessi di tutti, ma chi fa gli interessi dell’impresa?

L'economia umanistica che sostanzialmente vorrebbe che tutta l'economia diventasse un qualche cosa di pertinenza, dei rapporti equilibrati tra l'impresa e il suo mondo. In un mondo idilliaco in cui tutta l'economia un qualcosa di pertinenza, di rapporti equilibrati tra impresa e il suo…

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Enigmatica scritta in cielo su Ratzinger ▷ Cionci: “È la seconda in poco tempo, c’è un motivo”Enigmatica scritta in cielo su Ratzinger ▷ Cionci: “È la seconda in poco tempo, c’è un motivo”
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Lo scorso 16 luglio una singolare notizia è stata riportata dai media italiani: uno striscione trascinato nel cielo da un…

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Champions League, i gironi delle italiane: fortunate Lazio e Inter, il Milan è nel girone di ferro

I gironi di Champions delle italiane: il Napoli pesca il Real Madrid; Inter fortunata, come prima fascia prende il Benfica;…

2 anni ago
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Si mettono decine di interessi e si dimentica il motivo per cui esistono le imprese: creare valore

Ieri parlavo della frase di Adam Smith. È una delle ragioni, questa frase, per la quale l'economia è così odiata da molti. Ricordo la frase, dice: "non è dalla benevolenza del birraio, del macellaio o dal panettiere che noi traiamo quello di cui abbiamo bisogno, ma dal loro interesse" una roba normale. Da quando mi occupo di economia umanistica, non passa giorno che non incontri qualcuno che trovi una contrapposizione tra la mia ricerca della centralità dell'uomo e le verità affermate da Smith. Per quanto ciniche vi sembrano, e qualcun altro che vorrebbe che dal mondo economico si togliesse per esempio la moneta, considerata causa di ogni male, e ci si rifugiasse tutti a fumare spinelli vestiti di fiori con una chitarra in riva al mare, tralasciando altri dettagli per quanto ancora più piacevoli. Si vorrebbe, in tale visione dell'economia, che questa creasse magicamente la ricchezza per tutti. senza quel fastidioso corollario chiamato analisi della concorrenza, competizione, prezzi, mercati e soprattutto denaro e calcolo del suo costo che in economia è correlato al tempo. Questa analisi della concorrenza è fondamentale nella pianificazione strategica e considera necessariamente l'analisi della crescita delle quote di mercato questioni molto pragmatiche e lontane dagli interessi degli stakeholder. In questo pezzo che vi ho letto di un mio testo critico sul tema degli SG di futura pubblicazione, io sto parlando di queste norme che arriveranno su tutto il mercato. Cambieranno il modo di dare denaro delle banche. Cambieranno i rapporti tra piccole e medie imprese e grandi imprese. Cambieranno la catena del valore nei gruppi. Cambieranno il rapporto tra imprese private e imprese pubbliche. Insomma, sta per cambiare tutto il sistema economico in modo ideologico. Cioè si parla di ambiente di socialità con una visione ideologica che parla degli stakeholder, portatori di interessi, quindi bisogna tenere conto degli interessi dei consumatori, dei verbi, dell'ambiente, della socialità, dei pari diritti, si mettono decine e decine di interessi e si dimentica il motivo per cui esistono le imprese: creare valore. Se tu non crei valore, non lo puoi distribuire, e se tu metti tutta una serie di barriere e tutto il tempo degli imprenditori e del management viene dedicato a fare scartoffie, pezzi di carta, stupidaggini, giustificazioni burocratiche, tu distruggi la capacità dell'uomo di creare valore. Metti talmente tante regole che toglie la libertà. Tu stai praticamente distruggendo la possibilità di creare il valore in economia. Malvezzi Quotidiani - L'economia umanistica spiegata…

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Ferragni VS Giambruno: raccomandarsi di non abusare di sostanze non vuol dire incolpare la vittima

"Stranamente è sempre la donna a essere vittimizzata, victim blaming allo stato puro. Il nostro problema non sono i lupi…

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Ora è anche ufficiale, Romelu Lukaku è un nuovo giocatore della Roma. Il centravanti belga, come si legge nella nota…

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