Le masse, si sa, non amano pensare. Sono per lo più popolate da individui che lasciano che a pensare per…
Sta facendo assai discutere, anche con una lieve nota di divertimento, la vicenda surreale di Fulco Pratesi, lo storico fondatore…
Continua a far discutere il controverso intervento di Paola Cortellesi in un'università di Roma, dove ella ha svolto un discorso…
I principali, nonché più venduti in tutti i sensi, quotidiani ci spiegano che sono ormai stati superati i 100 giorni…
Nei giorni scorsi gli Stati Uniti d'America e la Gran Bretagna hanno attaccato gli Houthi in Yemen. In questo caso, naturalmente,…
Dona a favore della libera informazione, sostienici L'immarcescibile Aldo Cazzullo, infaticabile bardo del pensiero liberal globalista, ci spiega ora dalle colonne del Corriere della Sera che il comunismo ha fatto male alla sinistra. Proprio così, secondo Aldo Cazzullo e Il Corriere della Sera, il comunismo ha fatto male alla sinistra. Si capisce perfettamente il senso di questa considerazione. Cazzullo, come l'intero mondo liberista al quale appartiene, vorrebbe a tutti gli effetti una sinistra che fosse fucsia-arcobaleno, liberista e filoimperialista. Insomma, la sinistra che c'è già, quella che da tempo ha rinnegato Marx, Gramsci, Lenin e l'intera classe lavoratrice, ed è divenuta semplice guardia fucsia della globalizzazione neoliberale e ultraimperialistica. Cazzullo spiega a con dovizia di particolari perché il comunismo è stato un grave errore da non ripetere mai più, e lo fa naturalmente secondo il più classico teorema dello schema neoliberale, che condanna come totalitaria ogni esperienza, reale o possibile, che non sia quella del liberalismo stesso, e omette naturalmente di ricordare le atrocità di cui anche il liberalismo si è macchiato. Atrocità che Domenico Losurdo, ad esempio, mise a tema puntualmente nel suo prezioso studio "Controstoria del liberalismo", un testo dei primi anni 2000 che merita davvero di essere letto anche oggi. Ancora una volta giornalisti e intellettuali come Cazzullo svolgono la parte di sistematizzatori dell'ordine simbolico dominante a beneficio dell'ordine reale di marca turbocapitalistica. Come più volte ho evidenziato, l'odierna sinistra neoliberale e filoimperialistica è un fenomeno trash sotto ogni profilo. Per questo l'ho definita Sinistrash. La sua espressione più peculiare e grottesca si trova in effetti nel Che Guevara disegnato con il rossetto sulle labbra, il simbolo della deriva trash di una sinistra demofobica che sta con il capitale e non con il lavoro. con l'imperialismo e non con i popoli oppressi, con i capricci di consumo arcobaleno e non con i diritti sociali del lavoro, con le banche e non con i ceti medi sofferenti.…
"Il bilancio della guerra di Gaza sui civili, segnatamente sui bambini, è troppo alto". A profferire queste parole non è…
Continua senza posa a far discutere il raduno di nostalgici del fascismo che si sono dati convegno per ricordare l'eccidio…
Migliaia di agricoltori hanno letteralmente bloccato la Germania. Si parla di ben 680 trattori che hanno marciato, compatti e decisi,…
Su "La Repubblica", rotocalco turbomondialista e voce del padronato cosmopolitico, compare un articolo allarmato. Un articolo nel quale si parla…