Soros+elogia+Draghi%2C+l%26%238217%3BEuropa+chiede+di+fare+i+compiti%3A+%C3%A8+ora+di+fermare+questa+svendita
radioradioit
/2022/05/soros-elogia-draghi-leuropa-chiede-di-fare-i-compiti-e-ora-di-fermare-questa-svendita/amp/

Blog

Amato ha fatto dichiarazioni epocali: i politici italiani che sapevano dovrebbero scusarsiAmato ha fatto dichiarazioni epocali: i politici italiani che sapevano dovrebbero scusarsi
  • Featured

Amato ha fatto dichiarazioni epocali: i politici italiani che sapevano dovrebbero scusarsi

E adesso Giuliano Amato ha parlato. Lo ha fatto nei giorni scorsi proferendo parole davvero sconvolgenti, ha detto cose letteralmente epocalie le ha comunicate come se si trattasse in fondo di cose ovvie, risapute, che si possono dire serenamente come cose tra le tante.Secondo le parole di Giuliano Amato, che ampia eco hanno avuto nei giorni scorsi su tutti gli organi ufficiali di informazione, fu la Francia ad abbattere l'aereo della strage di Ustica del giugno del 1980. Certo, dalle parole di Amato si evince che non fu un gesto volontario, da che la Francia aspirava a colpire Gheddafi, che fu messo in salvo dal governo di Craxi, che a quel tempo, come è noto, era tra i governi in Europa più vicini alla Libia dello stesso Gheddafi. Il bersaglio dunque doveva essere la Libia e invece fu incidentalmente e anche sciaguratamente l'Italia, con la ben nota strage che costò la vita a moltissime persone che vivono nel ricordo dei familiari, di quei familiari che ancora ora stanno cercando verità e giustizia.Perché Giuliano Amato svela proprio ora la verità su Ustica? Questa è la domanda da porre e sulla stessa linea bisognerebbe anche domandare quanto segue: su quali basi Giuliano Amato svela ora con certezza indiscutibile la verità su Ustica? A ben vedere i casi sono due. Primo caso: hanno adesso trovato la prova determinante che mancava in tutti questi anni e che permette infine di dire senza tema di smentita quel che accadde nel 1980 con la strage di Ustica. Come a dire, prima mancava la prova, adesso la si è trovata e si può dire, come ha fatto Amato, che fu colpa della Francia. Dovrebbero naturalmente dirci a questo punto qual è la prova in questione, qual è la pistola fumante, come usa dire, che permette di inchiodare la Francia, cosa che viene fatta ora e non nei 40 anni precedenti, va ricordato. Seconda ipotesi, già sapevano tutto nel governo italiano ma non hanno finora voluto dirlo, cioè per più di 40 anni hanno taciuto senza lasciar trapelare la verità che ora invece improvvisamente Giuliano Amato ha comunicato.Naturalmente, se così fosse, sarebbe davvero gravissimo. Detto altrimenti, se finora non ci hanno detto la verità su Ustica, potrebbe essere per il fatto che la verità ancora non era emersa e invece ora si è trovata la prova decisiva, o come usa dire, la pistola fumante, anche se 40 anni dopo rispetto alla straccia. Potrebbe essere plausibile, certo, ma dovrebbero allora dirci chiaramente qual è la pistola fumante, qual è la prova che ora è emersa e che permette di dire finalmente la verità di Ustica. Se invece non è emersa nessuna novità, non si è trovata alcuna prova, allora la situazione non può che essere la seguente, come già ricordavo. Una parte dello Stato italiano già sapeva la verità su Ustica e solo ora, dopo 40 anni, la lascia affiorare. Se così fosse si tratterebbe evidentemente di una cosa gravissima, inaccettabile, di una vera e propria violenza inaudita ai danni del popolo italiano in generale e soprattutto ai danni delle vittime della strage di Ustica e dei loro familiari.Amato ha chiesto a Macron di chiedere scusa all'Italia, ma in verità nel 1980 Macron portava ancora i calzoni e probabilmente non aveva nemmeno contezza di quelli che fossero i rapporti internazionali. A chiedere scusa all'Italia dovrebbero essere, ancora prima dei francesi, i politici italiani che non hanno fatto emergere la necessaria verità fino a oggi. Questa è la verità che bisogna avere l'onestà e il coraggio di ripetere con enfasi.Radioattività - Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro

2 anni ago
Arriva il dato che sfata il mito degli evasori fiscali in Italia (sbagliato dal Corriere della Sera)Arriva il dato che sfata il mito degli evasori fiscali in Italia (sbagliato dal Corriere della Sera)
  • Blog

Arriva il dato che sfata il mito degli evasori fiscali in Italia (sbagliato dal Corriere della Sera)

I lettori del Corriere della Sera sono rimasti sorpresi quando durante il mese di agosto hanno scoperto che le entrate…

2 anni ago
La guerra in Ucraina è più grande di quanto sembra, la verità è nei movimenti delle banche mondialiLa guerra in Ucraina è più grande di quanto sembra, la verità è nei movimenti delle banche mondiali
  • Featured

La guerra in Ucraina è più grande di quanto sembra, la verità è nei movimenti delle banche mondiali

La banca centrale russa fa parte della banca per i regolamenti internazionali gestita dal cartello finanziario. Questo è vero fino…

2 anni ago
“Facciamo una nuova legge”: l’ultima sparata di Schlein sul fascismo fa anche il gioco della Destra“Facciamo una nuova legge”: l’ultima sparata di Schlein sul fascismo fa anche il gioco della Destra
  • Featured

“Facciamo una nuova legge”: l’ultima sparata di Schlein sul fascismo fa anche il gioco della Destra

E adesso l'immarcescibile Elly Schlein vuole proporre una legge contro, udite udite, la propaganda fascista. Proprio così, a giudizio di…

2 anni ago
Svolta ESG: Coca Cola, Apple & Co stanno per decidere obblighi e sanzioni sulla nostra testaSvolta ESG: Coca Cola, Apple & Co stanno per decidere obblighi e sanzioni sulla nostra testa
  • Blog

Svolta ESG: Coca Cola, Apple & Co stanno per decidere obblighi e sanzioni sulla nostra testa

Questa visione delle ESG (Environmental, social, and corporate governance) in cui i portatori di interesse sono messi sullo stesso piano…

2 anni ago
Amarena, l’uomo non si scuseràAmarena, l’uomo non si scuserà

Amarena, l’uomo non si scuserà

Erano abituati a vederla, erano abituati a dissuaderla, quando occorreva: nel momento in cui la vedevano avvicinarsi troppo a una…

2 anni ago
  • Blog

Impennata Covid, accade di nuovo: non è tutto finito, ora torna “l’emergenza” ma solo sui giornali

Adesso si torna prontamente a parlare dell'emergenza Covid. Ad esempio la Stampa, giornale sabaudo, mette in questi giorni a tema…

2 anni ago
  • Featured

Strage a Brandizzo, Giubilei: “Al giorno d’oggi è impensabile si possa morire in questo modo”

Strage a Brandizzo: siamo alle porte di Torino, cinque operai hanno perso la vita sulla 'ferrovia dei poveri'. Al mese…

2 anni ago
  • Featured

Le morti sul lavoro aumentano: a nessuno interessa, né a destra né a sinistra

Ci sono stati cinque morti nei giorni scorsi nei pressi di Torino. Cinque morti che stavano lavorando in stazione quando sono stati travolti daun treno che procedeva ai 160 chilometri all'ora. Nel 2023, a quanto pare, è ancora possibile morire sul lavoro in questo modo letteralmente disumano. Anzi, la verità non detta perché non dicibile è che oggi le morti sul lavoro, in modo barbaro, sembrano aumentare rispetto al passato. Anche questo, in effetti, fa parte della gloriosa storia post1989 e del magnifico progresso della civiltà neoliberale. Progresso della civiltà neoliberale nei cui spazi alienati vediamo ogni giorno di più contrarsi i diritti sociali. A tal punto che si potrebbe ragionevolmente sostenere che le condizioni del lavoro in Occidente stanno atrocemente peggiorando. E stanno peggiorando grazie alle leve spietate della globalizzazione e della sua competitività al ribasso. Competitività al ribasso che, come non ci stanchiamo di ripetere, non porta diritti ove ancora essi non vi siano. Al contrario, sopprime i diritti ove essi siano ancora presenti. I diritti vengono oggi liquidati come privilegi, come determinazioni proprie di chi era abituato a vivere al di sopra delle proprie possibilità, secondo una delle frasi più abiette che la civiltà neoliberale va ripetendo in guisa di ritornello. Quanto a diritti, inutile negarlo, l'Occidente pare ormai diventata una periferica colonia fra le tante della civiltà turbocapitalistica. Ma di questa strage di diritti che culmina non di rado nella strage di lavoratori, come è accaduto nei giorni scorsi a Torino, nessuno si interessa, a destra come a sinistra. La destra non se n'è mai curata, la sinistra ha vergognosamente smesso di farlo già da tempo e si è disinteressata dei lavoratori spostando l'attenzione su altre priorità, evidentemente più in tono con la civiltà neoliberale, dai capricci arcobaleno alla green economy. Per questa cagione, di questi lavoratori morti nei pressi di Torino, nessuno si curerà. perché non fanno notizia, perché non rientrano nell'orbita delle questioni politiche proprie della destra e della sinistra come due diverse ali fintamente oppositive della medesima aquila neoliberale. Perché queste, le tragedie come quella di Torino, sono la vera contraddizione della società capitalistica, l'indicibile par excellence. D'altro canto, non deve sfuggire come in ambito giuridico la sfera del lavoro sia l'unica, ad oggi, in cui ancora esiste in Occidente la dicitura subordinata in relazione alla persona giuridica. Questo sembra essere il meglio che la civiltà neoliberale possa offrirci. arcobaleno per tutti e poi morti sul lavoro. Proprio così, mentre la mano destra toglie i diritti sociali e del lavoro, la mano sinistra, a modo di compensazione e di distrazione, continua aoffrire diritti arcobaleno, cioè capricci di consumo per ceti abbienti.

2 anni ago
  • Featured

L’impresa fa gli interessi di tutti, ma chi fa gli interessi dell’impresa?

L'economia umanistica che sostanzialmente vorrebbe che tutta l'economia diventasse un qualche cosa di pertinenza, dei rapporti equilibrati tra l'impresa e il suo mondo. In un mondo idilliaco in cui tutta l'economia un qualcosa di pertinenza, di rapporti equilibrati tra impresa e il suo…

2 anni ago