San Siro vive una serata senza storia, con una squadra profondamente rinnovata che domina dall’inizio alla fine. Chivu sfrutta la Coppa Italia per testare soluzioni alternative e riceve risposte incoraggianti su ritmo, intensità e qualità. Il Venezia regge per poco più di un quarto d’ora, poi cede all’ondata nerazzurra.
La partita comincia con un quarto d’ora di equilibrio, fatto di giro palla insistito e pochi strappi. L’Inter si affaccia per prima con Sucic, che all’8’ prova a sorprendere Venturi dalla distanza. Il Venezia resta compatto, prova qualche uscita ordinata, ma è la qualità nerazzurra a prendere il sopravvento: Frattesi sfiora il vantaggio al 17’, confermando il cambio di ritmo dei padroni di casa.
Tra il 18’ e il 20’ San Siro si accende. Prima Diouf sfrutta il servizio di Frattesi, attacca lo spazio e finalizza il gol dell’1-0. Due minuti più tardi è Pio Esposito a firmare un capolavoro da fuori area: prima rete a San Siro e stadio in esplosione. Il Venezia accusa il colpo e al 34’ arriva anche il 3-0 di Thuram, liberato da un filtrante di Zielinski e freddo nel chiudere l’azione con una conclusione precisa.
La ripresa si apre con l’ingresso di Mkhitaryan, al rientro dall’infortunio. Subito un’occasione per Luis Henrique, murato da Venturi, poi arriva il quarto gol: al 52’ Thuram si avventa in tuffo sul cross di Frattesi e firma il poker. Il dominio prosegue con nuove combinazioni offensive e altre rotazioni: dentro Bonny e Cocchi, fuori lo stesso Thuram e Luis Henrique.
Al 66’ il Venezia trova il gol della bandiera con Sagrado, bravo a puntare De Vrij e fortunato sulla deviazione di Carlos che inganna Martinez. Ma l’Inter riprende subito la marcia: Diouf sfiora la doppietta, Mkhitaryan va a un passo dal 4-1 e al 75’ arriva il quinto sigillo. L’azione nasce da Bisseck, prosegue con il colpo di testa di Mkhitaryan e si chiude con Bonny, che piazza il 5-1 definitivo. L’Inter vola così ai quarti, dove affronterà la vincente di Roma-Torino.
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