Nonostante il clima pesante che si respira in casa Lazio, con il blocco del mercato imposto dalla Covisoc e una serie di voci che lo davano sempre più lontano dalla panchina biancoceleste, Maurizio Sarri non ha comunicato alcuna volontà di lasciare il club. Le ultime ore sono state cariche di incertezza e tensione, ma il tecnico toscano, al momento, non è in procinto di lasciare la panchina appena riguadagnata.
Il blocco del mercato ha effettivamente complicato i piani: la Lazio non potrà acquistare né tesserare nuovi calciatori per le prossime finestre di mercato, nemmeno con formule di prestito o a saldo zero, a causa dello sforamento di tre parametri economici (indice di liquidità, indicatore di bilancio e costo del lavoro allargato) rispetto alle regole FIGC. Una situazione che può rientrare con la cessione di qualche pezzo pregiato e, magari, qualche acquisto lungimirante, ma bisogna fare in fretta.
In tutto ciò, il legame di Sarri con la Lazio, con l’ambiente e con i tifosi rimane solido, e non si segnalano colluttazioni verbali o confronti accesi in questi giorni di incertezza.
Le voci di una possibile dimissione erano state alimentate anche dall’indiscrezione secondo cui Sarri avrebbe già comunicato alla proprietà la volontà di lasciare, ma al momento non ci sono conferme ufficiali di una rottura. Anzi, il presidente Claudio Lotito ha cercato di rassicurare l’allenatore, promettendo un intervento per risanare la situazione economica entro il semestrale.
Neppure sulla situazione legata all’uscita di Rovella ci sono novità: non è nei piani né del calciatore né della società un commiato anticipato in una stagione in cui potrà essere ancora più al centro del progetto, ma non si prospetta neppure un’estate di grandi barricate in presenza di offerte irrinunciabili (o di clausole pagate).
La grana dell‘indice di liquidità continuerà invece a ingombrare i pensieri della Società, che sui suoi canali ufficiali però ci tiene a rassicurare:
“In merito alle notizie diffuse oggi da alcuni organi di stampa in modo fuorviante sulla situazione economico-finanziaria della Società, si ritiene doveroso precisare che non esiste alcun motivo di preoccupazione.
La S.S. Lazio dispone di risorse proprie e di una struttura gestionale consolidata, che da oltre vent’anni affronta ogni passaggio con lucidità, responsabilità e rigore.
La solidità economica – finanziaria, la sostenibilità del progetto sportivo e la coerenza strategica rappresentano da sempre ed ancor di più oggi pilastri su cui si fonda l’identità del Club“.
Fisiologico rassicurare nel giorno in cui parte la campagna abbonamenti distinta in due fasi distinte: c’è possibilità di rinnovare il proprio abbonamento per gli abbonati della scorsa stagione dal 26 giugno alle 16:00 fino al 9 luglio alle 23:59. Contemporaneamente, sarà già attiva per nuovi abbonati l’opzione di acquisto dell’abbonamento tra i posti disponibili nei vari settori dello stadio. 10 e 11 luglio saranno invece due giornate “di recupero” dedicate agli ex abbonati che, pur non avendo rinnovato durante la prelazione, potranno ancora sottoscrivere un nuovo abbonamento scegliendo tra i posti rimasti liberi. In seconda battuta, la vendita libera, che si aprirà ufficialmente dal 14 luglio alle ore 16:00 fino al 20 agosto alle 23:59.
Un dettaglio, a questo punto, non trascurabile.
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