La fase a gironi del Mondiale per club si è conclusa, prima dell’inizio delle sfide a eliminazione diretta, è tempo dei primi bilanci per le squadre iscritte al torneo. Le italiane si sono qualificate, l’Inter con difficoltà, la Juventus subendo un sonoro 5 a 2 dal City. Le prossimo decisive sfide non arrivano tra le migliori aspettative. La squadra di Tudor dovrà affrontare il Real Madrid, vincere sarà molto difficile.
I bianconeri arrivano dalla manita rimediata dal City nell’ultima partita del girone, analizzata così da Stefano Agresti: “Poteva finire molto peggio di 5-2, la partita è stata dominata totalmente dagli inglesi. Ha sbagliato anche Tudor a togliere i 4 migliori giocatori di questo momento, rischi troppo di esporti all’imbarcata. Kostic nemmeno ci si ricordava fosse un giocatore della Juventus e invece ha giocato titolare”.
La sonora sconfitta della Juventus nello scontro con gli inglesi porta Franco Melli a un giudizio netto:
Avevamo pensato che La Juventus stesse risolvendo i suoi problemi. Avevamo glorificato Yildiz e poi è arrivata questa ‘manita’ che ha rimesso tutti coi piedi per terra”.
Anche per Massimo Franchi la sorpresa negativa della competizione è rappresentata dai bianconeri: “La sorpresa negativa è rappresentata dalle squadre argentine che sono state tutte eliminate. La sorpresa in assoluto più negativa è la Juventus. Vlahovic è ormai una zavorra per la squadra, un corpo estraneo. Prenderà 12 milioni a stagione da settembre, ma continua a collezionare voti dal quattro al cinque.
L’attaccante serbo forse non avrebbe dovuto mai giocare nella Juventus ma in squadre di mezza classifica. Speriamo la Juventus riesca a regalarlo a qualche squadra per risparmiare questo ingaggio. Il migliore della Juventus è Yildiz che regala giocate e gol portando qualità alla squadra. Oltre a lui ha fatto benino Thuram, mentre gli altri secondo me potrebbero partire tutti sul mercato”.
Tony Damascelli indica l’Atletico Madrid: “Prima fase curiosa, quando ci sono stati confronti tra squadre europee mi è sembrata più interessante. L’atletico Madrid è stato eliminato, quindi anche loro vanno nelle delusioni. Una squadra iscritta sacrificando il Barcellona, scelta che ancora oggi non trovo giusta”.
Nota di merito per le brasiliane, Stefano Agresti: “Dobbiamo sottolineare quello che hanno fatto le 4 squadre brasiliane, hanno dimostrato di essere competitive. Hanno riportato a casa calciatori avanti con gli anni ma che sono ancora presentabili a livelli internazionale. Nonostante cedano i migliori nel mercato europeo ogni anno, sono capaci di rimpiazzare i loro calciatori velocemente”.
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