INTER-BARCELLONA, QUALI E QUANTE SONO LE COLPE DI HANSI FLICK? – In una notte da leggenda a San Siro, l’Inter ha compiuto un’impresa straordinaria, battendo il Barcellona 4-3 dopo i tempi supplementari e conquistando la finale di Champions League. Una prestazione di straordinario carattere e determinazione, che ha visto la squadra di Simone Inzaghi rimontare il 2-3 segnato da Raphinha quasi alla fine, all’87° minuto.
Non arrendersi mai, nemmeno quando tutto sembrava perduto: questo il grande merito dei nerazzurri, che con Francesco Acerbi hanno siglato il gol clamoroso del 3-3 al 94°, riaccendendo le speranze dei milanesi proprio quando sembravano svanite. A quel punto, la rete della vittoria di Davide Frattesi è stata solo la logica conseguenza di una serata epica, in cui tutti i giocatori hanno dato più del massimo. Come non pensare alla prestazione di Lautaro Martinez, appena rientrato da un’elongazione ai flessori della coscia sinistra? O alla partita di un instancabile Marcus Thuram, autore di due assist fondamentali? Persino un giocatore spesso discuso come Taremi ha dato il suo contributo, a conferma della magia che ha contraddistinto la serata dei meneghini.
Tuttavia, mentre l’Inter festeggia (giustamente) quella che è a tutti gli effetti una vittoria epica, sorgono interrogativi sulla prestazione del Barcellona e, in particolare, sulle scelte del tecnico Hansi Flick. La squadra catalana è apparsa sorprendentemente vulnerabile in fase difensiva, con errori di posizionamento e mancanza di coesione che hanno facilitato la rimonta nerazzurra. In una semifinale di Champions League, ci si aspetta una solidità difensiva ben diversa. La domanda quindi è: dove cominciano i meriti dell’Inter e dove le colpe degli avversari?
In diretta su Radio Radio Mattino – Sport e News, i nostri opinionisti hanno pareri molto contrastanti.
Roberto Pruzzo non ha dubbi: se fosse stato il presidente del Barcellona, Flick non l’avrebbe nemmeno ingaggiato dall’inizio
“Cacciarlo ieri sera? No, io non l’avrei preso neanche dall’inizio… Con quei calciatori, c’è bisogno davvero di rischiare così tanto? Questo non è il tipo di calcio in cui mi identifico“.
Ancora più tranchant il parere di Nando Orsi: “Tutto bello, tutto spettacolare. Ma Flick, per giocare in quel modo dovrebbe avere difensori più forti. Chi erano i difensori centrali del Barcellona di Guardiola? Certo che con Puyol che Piqué puoi permetterti di essere un po’ più sbilanciato. Ma i calciatori attuali sono degli sprovveduti. La domanda è, Flick è un allenatore da grande squadra? Io non sono così sicuro“.
Molto più indulgente ne confronti del tecnico ex Bayern è l’opinione di Zeljko Pantelic: “Se il Barcellona gioca così bene, il merito è solo di Flick. La squadra è la stessa dell’anno scorso; senza di lui faceva schifo. Hanno avuto diverse occasioni per segnare, e bisogna ricordare che avevano diverse assenze importanti. Ve lo dico adesso: ieri sera abbiamo visto una squadra che nei prossimi dieci anni vincerà almeno tre o quattro Champions League“.
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