Non bastavano quelli fatti in carriera. Nella sua intervista al Messaggero Francesco Totti ha servito un altro assist. O un ultimatum, se preferite, alla dirigenza della Roma che per l’ex capitano quasi dolosamente non gli fa un colpo di telefono. Perché? Per riaverlo come dirigente e partecipare attivamente alla causa: tutto sarebbe ancora più semplice visto che con l’amico De Rossi l’obiettivo sarebbe comune: “A lui darei non una mano, ma un braccio“, dice Totti.
Probabile, ma non semplice la valutazione da fare sulla nuova figura professionale. Francesco Totti in giacca e cravatta, insomma, non convince proprio tutti: “Conosco bene Roberto Baggio ad esempio. Non può fare il dirigente. Una cosa è essere un bravo giornalista, un’altra essere un bravo direttore“.
Lo fa notare Tony Damascelli cui risponde l’autore dell’intervista Stefano Carina: “Chi ha detto che non possa farlo? Cosa è stato fatto negli ultimi cinque anni? Io sinceramente nella valutazione di un giovane, di Totti mi fiderei“.
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