Prima le minacce, poi l’azione. Stavolta ha avuto la peggio Simone Cicalone, youtuber romano famoso per il suo canale divenuto consueto per il body building, poi implementato con racconti: storie di periferia, vite complicate e redenzioni.
Da qualche tempo Cicalone racconta anche il quotidiano inferno della metropolitana. Qui, come noto, borseggiatori di ogni tipo la fanno franca tanto da costruire un business.
Questo impegno nel riportare, spesso in diretta, i furti in metro, non è passato inosservato neppure ai criminali: “Voi vi credete che questo è un gioco. Veniamo ad accoltellarvi in 15”.
E così, dopo la minaccia, sabato 29 giugno Cicalone è finito al pronto soccorso insieme alla sua videomaker.
I borseggiatori lo hanno atteso in gruppo dopo aver ricevuto il segnale da uno del gruppo, che lo ha avvistato fuori dalla metro. Lì due donne hanno simulato di aver subito colpi, mentre uno di loro ha iniziato a colpire i membri del gruppo dello youtuber, inclusa la videomaker: “Mi hanno dato un calcio, poi mi hanno spinto contro il muro”, racconta lei.
“Sembrava un agguato organizzato – dice Cicalone – Erano almeno in dieci, vestiti bene. Si erano mimetizzati tra la gente normale”.
Poi qualcuno di loro approfitta perfino del caos generale per derubare un vescovo presente in metro e darsi alla fuga.
La banda sarebbe stata composta da latinos fermati dalla Polfer. “Uno aveva il divieto di dimora a Roma, ma stava qui”.
Ascoltate il racconto ai microfoni di Stefano Molinari | Lavori in Corso, 1 luglio 2024
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