Il caso Osimhen sembrerebbe destinato a non finire nel migliore dei modi, anzi.
Il fuoriclasse attaccante del Napoli porta avanti la sua “battaglia” personale contro la società, rea di aver deriso il nigeriano tramite il canale TikTok. Un video pubblicato poi subito eliminato, ma ripreso più volte, mostrava il rigore concesso ai partenopei contro il Bologna, scherzando sull’errore sul dischetto proprio di Osimhen. Video per il quale l’agente ha minacciato azioni legali, e per il quale lo stesso calciatore pretende delle scuse dalla società. La reazione in campo è stata positiva: contro l’Udinese, Osimhen va a segno.
Tuttavia non esulta. Quello che filtra è che la pace non sia, almeno per il momento, ancora fatta: nessun contatto tra Aurelio De Laurentiis e l’agente del nigeriano.
“Dopo il gol praticamente non ha festeggiato” – commenta Alessandro Vocalelli.
“Sono arrivati i compagni a saltargli addosso, a dargli il cinque. Lui era molto molto freddo. Poi si è un po’ sciolto.
Però questa è la conferma che non è García che ha distrutto il Napoli: dipende dai giocatori“.
“Ma può andare avanti una situazione così? – sbotta Sandro Sabatini – Dopo tutto quello che è successo, poi uno va in campo, segna, non esulta, l’altro sta impassibile in tribuna e alla fine ognuno se ne va a casa sua? Ma che è una squadra? Ma che è calcio?
Ma che è un rapporto tra presidente e giocatore? No, non può andare avanti una cosa così“.
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