Alfredo Cospito è stato condannato a 23 anni di carcere per l’attentato alla caserma dei carabinieri di Fossano. I due ordigni che furono posizionati nella notte del 2 giugno 2006 in un cassonetto e in un bidone dell’immondizia non causarono né morti né feriti. La Corte di Cassazione aveva riqualificato il reato da strage semplice ad attentato alla sicurezza dello Stato, portando così a dover riqualificare la pena inflitta. Oggi la Corte d’assise d’appello di Torino ha sentenziato definitivamente riconoscendo l’attenuante della lieve entità e andando incontro alle richieste della difesa.
Cospito si è espresso così dopo la lettura della sentenza: “Non c’è nessuna prova che abbiamo piazzato gli ordigni a Fossano. Questo è un processo alle idee. Gli anarchici non fanno stragi indiscriminate, perché gli anarchici non sono lo Stato. In questo processo sono evidenti accanimento e stranezze. Quando è successo l’attentato, nessuno gli ha dato importanza. Poi la Cassazione ha trasformato una strage semplice in strage politica. Non c’è nessuna certezza che chi ha fatto quell’attentato voleva uccidere, non ci si può affidare a perizie fatte dopo“.
Un oggetto molto versatile è in sconto da Ikea per la felicità di tanti studenti…
La terza notte di guerra tra Iran e Israele si è aperta con una nuova…
Dolori lancinanti, sedici persone in ospedale, allenamento annullato e una richiesta formale di rinvio della…
4 inconfondibili fragranze da scegliere per quest'estate 2025: altro che agrumi, queste sono decisamente migliori…
In questi orari sarà meglio non uscire di casa perché è stata diramata l’allerta meteo…
10 George RussellIl fine settimana perfetto, in linea con la crescita della Mercedes: ha gestito…