Sara Cunial e i fondatori del partito “Vita“, con la testimonianza del popolo romano, firmano la dichiarazione di intenti scritta e redatta da Paolo Sensini. “Il nostro è un accordo tra persone che condividono un progetto e un cammino comune“, dichiara la Cunial. Tra i punti fondamentali presentati ai cittadini viene esposta la dichiarazione di tutti i fondatori del movimento di non far parte di alcuna loggia massonica, di essere estranei da interessi legati a gruppi mafiosi o riconducibili a qualsiasi entità malavitosa.
I politici, inoltre, si impegnano moralmente a tenere fede agli impegni assunti con i colleghi di partito, a rispettare rigorosamente il programma di “Vita”, a non commettere illeciti e a non collaborare con organi investigativi dello stato dell’intelligence, se non per motivi strettamente di servizio condivisi e approvati dal partito.
“E’ altresì fatto divieto di scendere a compromessi o accettare premi e favori, pena l’espulsione dal movimento Vita“, continua la deputata. Aggiungendo anche che, qualora si andasse incontro all’espulsione dal partito, si è tenuti a rassegnare le proprie dimissioni entro i trenta giorni successivi a provvedimento.
Infine, se un membro del partito dovesse subire minacce, ricatti, tentativi di corruzione o estorsione è costretto ad avvertire immediatamente la segreteria del partito e la sua fondatrice e, se il caso, a rassegnare le sue dimissioni da parlamentare. “Nessuna deroga, in questa dichiarazione, è consentita“, conclude Sara Cunial, firmando insieme agli altri membri e alla fiducia dei cittadini l’accordo.
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