Il portiere non ha nessuno dietro di sé, come scrisse Eduardo Galeano; per sua fortuna in più di un frangente stasera l’Inter ha avuto dietro di sé Handanovic. Quell’Handanovic lì, però, quasi smemorizzato nella considerazione e in parte nella gratitudine dei tifosi nerazzurri.
Che si chiamino Vlasic o Radonijc i “clienti” di turno, il numero uno nerazzurro – maglia a parte si potrà ancora dire così – ci mette ogni fibra muscolare e tutta la reattività che qualche malevolenza di troppo dava per trascorsa, per evitare che il Toro incorni la Beneamata.
Poi arriva il gol di Brozovic e l’Inter, al di là dei contenuti e del peso dell’avverbio “meritatamente”, la porta a casa, pesante come solo certe partite faticose sanno essere, come avevano già sperimentato nel pomeriggio Spalletti e i suoi.
Merito del croato, diranno gli almanacchi, se i nerazzurri la vincono; ma se non l’hanno persa prima, diciamo noi, è perché i guanti dello sloveno l’hanno protetta da più di uno spiffero. Così, alla fine, festeggiano pure le adepte del neonato movimento “bimbe di Onana”.
Paolo Marcacci
Vi ricordate che qualche anno fa c'era stata la crisi del debito greco, "l'Europa fallirà…
Il tecnico di Grugliasco mastica ancora amaro dopo la sconfitta nel big-match col Napoli: arriva…
La Commissione europea ha inflitto oggi una sanzione di 120 milioni di euro a X,…
Rivoluzione improvvisa ed immediata in Ferrari: Lewis Hamilton sempre più lontano dalla permanenza con sulla…
L’aggressione subita nella metro di Roma continua a far discutere, e Simone Cicalone ha chiarito…
Domenica sera allo stadio Maradona, il Napoli ospita la Juve del grande ex Luciano Spalletti.…