Alle prossime elezioni, il Partito Democratico si presenta con un programma che mira a contrastare anche il caro energia. Parola d’ordine: ridare sollievo a famiglie e imprese. L’Onorevole Alessia Rotta, Deputata PD e Presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, enuclea i punti salienti del programma sul tema bollette. “Quello che succede in giro per il mondo non è ininfluente per chi detiene delle risorse fossili. Mi riferisco anche ai Paesi che alla COP26 hanno votato per ritardare la transizione e che sono quelli che detengono petrolio, gas e carbone”.
Con l’autunno, quindi l’inverno, alle porte, il caro bollette per gli italiani diventa sempre più un problema. Soprattutto perché, a fare da sfondo, c’è una guerra che sembra ben lontana dall’essere conclusa. Fratelli d’Italia, al momento, è il partito candidato a ottenere il miglior risultato alle prossime elezioni del 25 settembre. Come intenderà risolvere il problema del caro energia, in caso di vittoria? A spiegarlo, l’Onorevole Galeazzo Bignami. “Abbiamo le piattaforme nel Mare Adriatico ferme e nel frattempo la Croazia prende dai nostri giacimenti il nostro gas. E lo facciamo per paura che possano nascere terremoti”.
In più occasioni, la Lega si è detta già al lavoro per mettere in atto tutte le misure necessarie ad arginare il caro bollette e il caro prezzi al fine di evitare il tracollo del sistema-Paese Italia. A un mese dalle elezioni, con i programmi ormai definiti, è tempo di capire quali sono i provvedimenti principali in materia di caro energia che il Carroccio intende adottare in caso di vittoria finale. A spiegarlo, l’Onorevole Benedetta Fiorini. “Questa emergenza rischia di dare un colpo mortale a tutte le nostre imprese e alle nostre attività produttive, soprattutto dei distretti energivori“.
Anche Forza Italia punta parte del suo programma sulla lotta al caro prezzi. Al suo interno, infatti, si legge a chiare lettere: ‘Rateizzazione bollette per piccole e medie imprese come fatto per le famiglie e incremento sostegni per imprese energivore’. A spiegare i punti fondamentali delle misure, Andrea Mandelli, Vicepresidente della Camera dei Deputati. “Con Bonelli nella coalzione di Centrosinistra è evidente che torneremo al ‘no’ al nucleare, ai rigassificatori e al TAP”.
Il Senatore del M5S Ettore Licheri riflette sulla ‘diserzione’ dal partito dell’ormai ex pentastellato Luigi Di Maio: “Ha preso un’altra strada, questa volta credo sbagliata. Ce lo dirà il futuro”. Dall’altro lato abbiamo invece Giuseppe Conte che, tramite un tweet, denuncia il fatto che, durante un meeting, il leader non sia stato invitato dagli altri capo partito a prenderne parte. Sollievo o velata insoddisfazione? “Credo che finalmente sia chiaro a tutti, in Italia ci sono tre temi: riarmo; affievolimento delle misure di protezione sociale; carbone, trivellazione e gas. Se a questi ti azzardi ad avvicinarti con spirito critico e opinionistico al meeting di Rimini non ti siedi al tavolo. Forse è questo che ci differenzia e tale differenza e diversità è venuta finalmente alla luce”. Aggiunge, colpendo nel segno tutti i bug governativi: “Ora ci si sta accorgendo che l’agenda sociale altro non è che una preoccupazione, ed è quella di mettere in sicurezza prima di tutto quelli più deboli. L’Agenda Draghi? Un giorno gli storici ci prenderanno in giro, nemmeno Draghi è stato in grado di descriverla”.
Il Senatore Licheri spiega cosa si dovrebbe fare, punto per punto, per contenere il rincaro bollette dato che “stiamo assistendo a una colossale truffa. In Ucraina cadono bombe e qui in Italia c’è chi specula sulla crisi”:
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