La Juventus 2022/2023 inizia a prendere forma. Gli obiettivi fissati sul mercato hanno nome e cognome. Primo su tutti Paul Pogba. Il centrocampista francese è pronto a riabbracciare Allegri e la Continassa.
Questioni di settimane e l’affare dovrebbe materializzarsi. A quel punto il transalpino acquisterebbe automaticamente il ruolo di leader indiscusso per rivitalizzare le sorti di una Vecchia Signora un po’ sbiadito nelle ultime stagioni. La vetrina degli svincolati pullula di figure di spicco.
Un altro nome gettonato è quello di Angel Di Maria. Sull’argentino ormai ex Paris Saint Germain c’è forte anche il pressing del Barcellona. I nodi della durata e della cifra del contratto stanno complicando lo sviluppo della trattativa che dovrebbe portare il fantasista sudamericano alla corte bianconera. Altro problema da risolvere riguarda il reparto arretrato. Gatti può essere una gradita sorpresa da scoprire, ma l’addio di Chiellini dovrà essere affrontato con un’altra pedina di valore. Ogni riferimento a Koulibaly del Napoli non è certo casuale.
Stefano Agresti
Le difficoltà nel fare mercato sono comuni a tutte le squadre italiane. Il nostro è un mercato povero. Noi non andiamo a prendere Nunez a 70 milioni. Noi dobbiamo operare con le idee, con le alchimie finanziarie e con i parametri zero. La Juve quest’anno sembra averle chiare, almeno su come far nascere la squadra. Per Pogba si aspetta solo l’ufficialità ma è un giocatore preso. Allegri ha chiesto anche Di Maria davanti. Lì l’operazione è complicata perché il giocatore ha pretese un po’ originali. Poi c’è la questione del difensore. Oltre alla bella prova di Gatti in Nazionale c’è da capire entro il 30 giugno cosa si farà con Demiral. Quella è una chiave per la difesa bianconera.
Mario Mattioli
Di Maria certamente è un buon acquisto, ma ci si sta svenando per un giocatore pagandolo a peso d’oro quando lo stesso Angel ha detto che vuole rimanere solo un anno per poi tornare in Argentina per chiudere la carriera. Alla Juve verrebbe a costare una barca. Pogba è un’operazione importantissima se torna quello che abbiamo conosciuto più di due anni fa. Tutti gli assegnerebbero quel ruolo di leader indiscusso nella squadra. E’ in grado di farlo? Non si sa. Poi c’è il resto. Se l’Atalanta non riscatterà Demiral io lo confermerei in rosa perché può far comodo in difesa.
Nando Orsi
Sapevamo che il solo Vlahovic non avrebbe risolto i problemi della Juventus. Tra Pogba, Di Maria e Demiral quello che mi da più fiducia è il turco. Ma perché non viene dato spazio ai talenti giovani che i bianconeri hanno? Guardiola e gli altri dimostrano coraggio nel lanciare i ragazzi che meritano spazio.
Roberto Pruzzo
Dobbiamo riconoscere la qualità di Di Maria. Sembra che Allegri stia andando verso una direzione ben precisa sul mercato. In questo modo a mio parere alzerebbe molto l’asticella rispetto alla povertà di gioco visto l’anno scorso. Stanno andando alla ricerca di giocatori con qualità media molto alta rispetto alla scorsa stagione.
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