Una grande parata si porta dietro un’ingiustizia dal momento esatto in cui sboccia al racconto della cronaca: non finirà in nessun almanacco; vivrà soltanto fino ai resoconti del giorno seguente; poi, abiterà nella memoria di quelli che la malediranno o benediranno a seconda della latitudine emotiva dalla quale l’hanno messa a fuoco.
Minuto 64: dal vertice destro dell’area di rigore Mohamed Salah si ricava la zolla ideale per concludere con il suo sinistro, d’interno. La traiettoria è dipinta, semplicemente; precisa al punto tale da trascinarsi appresso un soffio d’irrealtà. L’occhio anticipa il fremito di rete all’angolino basso; più veloce ancora del presagio impresso nella retina è la mano guantata di Thibaut Courtois che si apre come un paracadute sul vantaggio del Real che sembrava precipitare, quasi del tutto abbattuta dalla traiettoria dell’egiziano.
È una parata? No, non semplicemente perlomeno: i gesti tecnici dei grandi cominciano con la naturalezza che l’istinto suggerisce alle loro doti, ma appena si compiono sono già un’opera d’arte.
Paolo Marcacci
Vi ricordate che qualche anno fa c'era stata la crisi del debito greco, "l'Europa fallirà…
Il tecnico di Grugliasco mastica ancora amaro dopo la sconfitta nel big-match col Napoli: arriva…
La Commissione europea ha inflitto oggi una sanzione di 120 milioni di euro a X,…
Rivoluzione improvvisa ed immediata in Ferrari: Lewis Hamilton sempre più lontano dalla permanenza con sulla…
L’aggressione subita nella metro di Roma continua a far discutere, e Simone Cicalone ha chiarito…
Domenica sera allo stadio Maradona, il Napoli ospita la Juve del grande ex Luciano Spalletti.…