Il Berti pensiero esalta l’Inter. Nicola ha i colori nerazzurri nel sangue. Il 3-0 del derby di Coppa Italia è una perla che scatena la gioia dell’ex centrocampista del Biscione.
Simbolo dell’ala interista della Madonnina, Berti analizza la rinascita dei ragazzi di mister Simone Inzaghi. Il momento di crisi sembra solo un lontano ricordo. Il successo in trasferta sul campo della Juventus ha rivitalizzato Calhanoglu e compagni. La meta scudetto non è più così distante. Il recupero contro il Bologna presenta prospettive alquanto interessanti dalle parti della Pinetina.
Così mister Inzaghi a fine partita: “Abbiamo giocato con intelligenza e tattica e poi abbiamo colpito al momento giusto. Questo derby valeva una finale e l’abbiamo conquistata stasera sul campo… La scelta di Correa ‘indovinata’? Dopo il derby di campionato si è parlato per un mese e mezzo dei miei cambi, che peraltro ci avevano fatto vincere la Supercoppa a inizio 2022. Io ho ascoltato e ho accettato le critiche costruttive, ma non quelle create apposta”.
“L’Inter è tornata quella di prima. Prima cioè di quelle 7 partite in cui abbiamo giocato non da Inter. Adesso invece siamo pronti per la volata finale in campionato e in Coppa Italia. Ieri siamo stati nettamente superiori al Milan, non c’è stata storia“.
“Direi proprio di sì. Siamo superiori. Ora giochiamo al calcio. Abbiamo ritrovato il vero Lautaro che è un finalizzatore incredibile. Poi quel Correa sta creando un sacco di spazi in avanti. Sì, siamo tornati ad alti livelli“.
“Il Milan uscirà ridimensionato dalla partita di ieri sera. Indubbiamente i rossoneri sono ancora lì in testa e quindi sono favoriti anche loro, ma ho visto un’Inter davvero brillante nel match di Coppa. La nostra difesa è solidissima. Ormai Skriniar lo chiamo Piero e non Milan, abbiamo cambiato il suo nome per ovvi motivi“.
“Barella è simile a me però deve imparare a segnare di più. Lui come me è bravo negli inserimenti dalle retrovie. Il ragazzo è comunque un ottimo punto fermo di questa squadra perché porta tanta sostanza“.
“Magari. Certo che lo riporterei qui. E’ un terminale offensivo incredibile. Rispetto a Conte l’Inter di Inzaghi gioca diversamente, però sarebbe sempre una pedina fondamentale a disposizione. Il belga è una forza della natura in attacco“.
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