C’è mancato tanto così, cioè poco, perché il Liverpool dopo ha un poco accusato il colpo, dopo il gol magnifico di Lautaro; perché il cambio che Inzaghi avrebbe fatto in altre nove occasioni in questa non l’ha fatto e si è ritrovato subito dopo il vantaggio in inferiorità numerica; perché i nerazzurri sono stati in grado di puntare la porta in più di un’occasione, forse più di un Liverpool che ha comunque colpito tre pali e ribaltato spesso l’azione.
Alla fine gli inglesi, strafavoriti, passano per una rete, nel computo globale dei 180’. È un fatto, così come è certo che il calcio italiano è ancora indietro da tanti punti di vista, ma la mentalità può essere un viatico per accorciare alcune distanze: l’Inter ha avuto quella giusta, quantomeno per dare senso a una serata che tutti, in Inghilterra come in Italia, immaginavano molto diversa e molto meno equilibrata.
Paolo Marcacci
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