Verità e menzogne sulla corsa al vaccino anti Covid. La pandemia continua a dominare la vita di tutti senza vie d’uscita almeno nell’immediato. Le infezioni circolano, anzi galoppano, anche tra coloro che hanno ricevuto addirittura la terza dose del siero.

Cosa non sta funzionando? Il dibattito è acceso è più che mai aperto. Sul banco degli imputati salgono i mass media. Le modalità comunicative utilizzate dagli organi di informazione stanno mettendo a dura prova la stabilità psicologica di molte persone. La fornitura quotidiana dei dati, relativi a contagi, tasso di positività, ricoveri ospedalieri e decessi, comincia ad essere vissuta dai cittadini come una sorta di bombardamento che minaccia seriamente la psiche e tutto il sistema immunitario.

La pace dei sensi, dunque, è ancora lontanissima. Nel corso di Accarezzami l’anima, con Mimmo Politanò ed il Direttore Ilario Di Giovambattista, è intervenuto il Dottor Andrea Stramezzi. L’ex volontario del gruppo ‘Medici Covid19‘, specializzato in chirurgia, ha fatto il punto della situazione sull’andamento del virus e sul tema vaccino.

Il dovere di curare chiunque: vaccinati e non

Tutti devono e possono essere curati dal Covid. Io naturalmente curo quelli non vaccinati e anche i vaccinati. Il primo paziente, affetto da Covid, che ho curato dopo la terza dose di vaccino era intorno ai primi di agosto del 2021. Era una persona italiana, tra l’altro molto conosciuta, che in quel momento era a Dubai dove erano obbligati a fare la terza dose. Lui mi disse anche: ‘Qui nella comunità italiana ci sono circa 100 persone che si sono prese il Covid subito dopo la terza dose’. A tal proposito noi pensiamo che si siano contagiati al centro vaccinale. Ancora adesso ho pazienti che cura con la prima, con la seconda e con la terza dose“.

Ecco perché anche i vaccinati si possono contagiare

Perché si contagiano lo stesso? Perché si tratta di un virus Rna e quindi muta, come il virus dell’influenza anche se molto più pericoloso. Quando facciamo un vaccino antiinfluenzale, che ricordo avere un tasso di immunizzazione solo del 50%, noi andiamo a prendere un virus nell’emisfero australe quando da noi è estate e lì è inverno. Vaccinarsi con un virus influenzale del 2019, cioè di due o tre anni prima, è totalmente inutile, perché il virus è cambiato. Noi stiamo facendo vaccini che sono stati preparati sul virus che circolava a Wuhan nel 2019. Dunque per questo i contagi possono aumentare“.

Vaccinato vuol dire immunizzato? Facciamo chiarezza sul falso mito

La narrazione istituzionale, soprattutto dei media, è stata molto scorretta quando parlavano di immunizzati. TGCOM24 ancora adesso riporta 24h su 24h i dati delle persone immunizzate. Questo è un errore perché queste persone non sono immunizzate. Quindi quando tu dici a uno: ‘Fatti tre dosi e sarai immune’, appena fatta la terza e passati 15 giorni si crede tale quindi non prende precauzioni. Questo è stato il disastro. Le persone, anche perché stanche dopo due anni di mascherina e distanziamento, hanno allentato la guardia con un nuovo balzo dei contagi“.