Il vaccino potrebbe avere delle conseguenze neurologiche o causare possibili alterazioni psicotiche? Questo l’interrogativo che il prof. Giovanni Frajese pone ad Alessandro Meluzzi in veste di psichiatra. Recenti pubblicazioni avrebbero infatti evidenziato l’emergere di disturbi psicotici in persone vaccinate e senza nessuna storia famigliare pregressa per tali patologie.

Pur non potendo contare su una statistica di riferimento, studi che richiederanno anni di approfondimenti clinici, Meluzzi evidenzia attraverso dati aneddotici la comparsa significativa di casi patologici psichici legati alla somministrazione vaccinale. Mediante un’analisi sperimentale basata su casi empirici Meluzzi sottolinea possibili complicazioni dovute alla capacità della proteina spike , prodotta dal vaccino, di intervenire sul sistema vascolare producendo effetti acuti. Essendo il cervello irrorato da un rete di microvasi è stimabile la presenza di conseguenze neurologiche negli anni a venire.

Per Meluzzi inoltre è visibile nei vaccinati un micro-cambiamento del comportamento e dell’emotività. Questi possono essere spiegati sia da condizionamenti psicologici legati alle dinamiche ambientali e sociali ma anche ad eventuali effetti su zone limbiche del cervello con conseguenti forme di anedonia. In altre parole un processo di zombiezzazione, con comportamenti conformistici e stereotipati e strutturale rallentamento, schiacciamento dell’emotività.

Alessandro Meluzzi in diretta a “Un giorno speciale”

Posso rispondere solo con dati aneddotici non avendo una grande casistica, ma le ricerche sperimentali partono da un’osservazione empirica aneddotica. Mi faccio delle domande: questi vaccini sicuramente producono degli spike, lo dicono i produttori. Questi spike producono effetti sui sistemi vascolari, microvascolari e macrovascolari talvolta, tanto da avere prodotto effetti acuti e probabilmente cronici sui sistemi circolatori periferici e centrali. Visto che tra gli effetti ci sono quelli vascolari, visto che il cervello è irrorato da una fitta rete vascolare, questi microvasi del cervello sicuramente subiscono degli effetti. Quali siano questi effetti dipende in quale zona ci sia una diminuzione dell’ossigenazione locale.

Questo lo faranno i nostri colleghi nei trent’anni a venire. Io osservo nei vaccinati inoltre dei microcambiamenti del comportamento e dell’emotività, mi chiedo se sia un aspetto solo psicologico rispetto alle reazioni ambientali o se non ci sono anche degli effetti su alcuni zone del sistema limbico che producono una sorta di strisciante anedonia. Come se uomini di passione, libertà, libido progressivamente si zombiezzassero, come se i comportamenti diventassero stereotipati, come se ci fosse uno schiacciamento della reazione emotiva, perfetta per non reagire agli eventi. Se qualche grande scienziato tutto questo, è stato un genio del male!”