Ci ha provato, alla mezz’ora ci è andato vicino, ma alla fine ha dovuto cedere: il Milan fallisce il ribaltone del girone. Il nemico storico di questa competizione, il Liverpool, spegne il giocattolo di Pioli.
I Reds si presentano a San Siro con alcune riserve, altre riserve delle riserve, ma alcune stelle fisse come Salah e Mané. Tanto è bastato a Klopp per imporre il proprio gioco in casa della capolista della Serie A e sbancare Milano con il risultato di 1-2.
I rossoneri combattivi, ma non troppo, si affidano a Ibrahimovic davanti che è sembrato subire la freschezza degli ospiti. Tomori ha sia regalato 5 minuti da sogno ai milanisti grazie alla rete iniziale, ma ha anche traghettato la squadra verso l’ultimo posto a causa di uno strafalcione che ha consegnato a Origi la palla del vantaggio.
Ancora una volta è il “Cholo” Simeone ad averla vinta, strappando con più forza che merito il secondo posto in casa del Porto. I lusitani si consolano con il terzo posto valevole per l’Europa League, mentre il Milan chiude il girone come tutti avrebbero previsto dopo le prime tre giornate. Al Diavolo restano la vittoria di Madrid, l’aver onorato il girone e (a mente fredda) la possibilità di concentrarsi solo sul campionato fino alla fine della stagione. All’Inter l’anno scorso è andata bene. Chissà che questa volta non tocchi all’altra sponda di Milano.
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