Lazio: questo stadio s’ha da fare? La creatura biancoceleste potrebbe nascere e stavolta per davvero. Le parti chiamate al tavolo della trattativa, club da una parte e Comune dall’altra, stanno collegando i rispettivi e legittimi interessi.
Le due sponde del Tevere, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni del CEO della Roma Fienga, potrebbero presto assaporare la sensazione di un impianto di proprietà realizzato appositamente per accendere sogni e speranze delle rispettive piazze.
Sponda biancoceleste ricordiamo, in tal senso, la manifestazione posta in essere qualche settimana fa con una cospicua presenza di tifosi, autorità e associazioni cittadine nei pressi della struttura nata all’ombra della collina di Monti Parioli.
Il tema è più che mai sulla cresta dell’onda. L’imminente gara elettorale, che chiamerà alle urne il 3 e 4 ottobre i capitolini, vira molte discussioni proprio sulla questione dei nuovi impianti calcistici della metropoli.
“La questione stadio è in itinere. Sicuramente stiamo affrontando alcune tematiche tecnico-burocratiche. Da parte nostra c’è tutta la volontà di poter trovare una soluzione. Adesso si tratta di contemplare le esigenze delle normative con quelle nostre. Speriamo di poter trovare la soluzione definitiva“
“Forse è la prima volta che Lotito è così esplicito, anche se ancora coperto. La cosa sta andando avanti. La Lazio finalmente conferma che il Flaminio può essere la sua casa.
Sullo stadio credo di poter dire molto, almeno in base a quello che pensa il Professor Michetti. Credo di poter dire che lui è l’unico, per competenza, che sia in grado eventualmente far realizzare lo stadio Flaminio della Lazio e quello della Roma. Gli altri hanno causato dei danni e dei disastri totali. Al di là delle chiacchiere lui è in grado, nei primi 100 giorni, di portare il Consiglio Comunale a dichiarare la pubblica utilità. Per lo stadio della Roma all’Ostiense e quindi nella zona vicino Testaccio, mentre per la Lazio al Flaminio appunto.
Per i biancocelesti credo che qualcuno avanzasse problematiche riguardanti alcuni vincoli facilmente superabili secondo Michetti. Nei pressi del Flaminio è stata trovata una villa romana che non si deve assolutamente spostare, è nel sottosuolo, e può diventare anzi un museo straordinario coperto con un camminamento di vetro spesso. Credo di aver capito che in quella zona possono addirittura venire parcheggi per cinque piani sotterranei sotto l’impianto. Poi ci sarebbe il collegamento con il trenino leggero e quella diventa un’area sportiva pazzesca. Potrebbe veramente essere la cittadella dello sport della Lazio“.
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