Un gruppo di ricercatori del MIT, Massachusetts Institute of Technology, ha effettuato uno studio sulla reale efficacia (o meno) di alcune regole anti-Covid. Uno studio che come riportato da Dagospia svergogna letteralmente l’OMS. Tra i punti fermi dell’ente mondiale della sanità circa le regole anti-Covid, infatti, c’è quella che riguarda il distanziamento sociale di almeno 2 metri. Una disposizione che secondo quanto dimostrato da questa ricerca non ha alcuna base scientifica.
“Abbiamo parlato di queste dinamiche già un anno fa, ma ci hanno riso in faccia”, ha detto il Dottor Pasquale Mario Bacco citando a più riprese il fatto che, durante questa emergenza sanitaria, non si è fatto ricorso alla “vera” medicina. “Non c’è nessuna base scientifica – spiega – perché il virus, soprattutto il Coronavirus, non è capace di proiettarsi a distanza”.
In diretta a ‘Un giorno speciale’ Fabio Duranti e Francesco Vergovich hanno commentato questa notizia proprio insieme al Dott. Bacco, medico e ricercatore che si è esposto pubblicamente sin dagli inizi della pandemia per mettere in luce tutte le storture e le contraddizioni della gestione di questa emergenza. Sentite cosa ha detto ai nostri microfoni.
“Non c’è nessuna base scientifica perché il virus, soprattutto il Coronavirus, non è capace di proiettarsi a distanza. In realtà questo tipo di virus hanno il cosiddetto effetto taxi ossia loro riescono ad arrivare molto a distanza, quindi a raggiungere le persone, quando riescono a legarsi ad alcune particelle negative del nostro organismo. E’ chiaro che la mascherina, creando davanti a noi un effetto ‘terreno di coltura’, facilita questo effetto taxi. Ne abbiamo parlato già un anno fa ma ci hanno riso in faccia.
Non c’è nessun fondamento scientifico, è giusto quello che dice l’articolo. In una stanza chiusa la cosa più importante è l’areazione. Le chiusure sono state inventate, sono dei meccanismi di urgenza che non hanno proprio senso ad esistere. Il virus può anche entrare nella nostra bocca o nel naso ma questo non per forza porta a infezione. Un virus, per infettare, deve essere comunque capace di superare una serie di barriere che noi abbiamo fisiologicamente ed entrare nelle cellule.
In questa emergenza sanitaria la cosa incredibile è che è stata negata tutta la medicina: a partire dalle autopsie, la terapia, la tachipirina che non si è mai utilizzata nelle infezioni virali. E’ qualcosa di assolutamente folle: una medicina completamente annientata!”
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