L’infinita attesa per Juventus-Napoli è finita.
185 giorni dopo la sera del 4 ottobre, i bianconeri fanno loro, sul campo, la partita che per qualche tempo avevano creduto di poter vincere a tavolino.

Quest’oggi il Napoli aveva la terza occasione stagionale per poter dare un enorme colpo psicologico alla Juventus.

– La prima volta non lo ha potuto affondare proprio il giorno della partita rinviata quando la Juve ancora in piena difficoltà di inizio stagione avrebbe dovuto affrontare gli azzurri nel loro migliore momento.

– La seconda volta non lo hanno fatto quando in Supercoppa un Napoli troppo rispettoso dei bianconeri (che erano reduci dalla sconfitta contro l’Inter) ha fatto sì che il successo andasse alla Juventus.

– La terza volta era proprio oggi visto che, secondo alcuni, Pirlo avrebbe rischiato addirittura l’esonero in caso di sconfitta contro il Napoli (reduce da 4 vittorie consecutive).

Ma anche stavolta gli azzurri non hanno “matato” la Vecchia Signora.
Stasera però non c’è troppo rammarico. Perché se è vero che Gattuso ha forse commesso anche stavolta errori tattici al cospetto della Juventus (su tutti la presenza di Hysaj adattato a sinistra contro la velocità di Chiesa e Cuadrado, come se l’esperienza in Supercoppa non avesse insegnato nulla) quest’oggi, a differenza della partita di Reggio Emilia, gli azzurri avrebbero probabilmente perso ugualmente al cospetto di una Juventus che si è mostrata nella sua migliore versione, per atteggiamento più ancora che per capacità tecniche. Soprattutto nel primo tempo, letteralmente dominato dalla squadra di Pirlo, ma anche nella ripresa quando ha saputo contenere la pur buona reazione dei partenopei.

Al terzo posto, a un solo punto dal Milan ci salgono così i bianconeri, ma chiaramente nulla è perduto per gli azzurri che si trovano a soli 2 punti dal 4° posto (occupato dall’Atalanta) e a soli 3 dal 3° posto dei bianconeri ma potendo contare con entrambe il vantaggio degli scontri diretti.

Già… perché il 2-1 segnato all’89’ grazie al rigore di Insigne concede agli azzurri quanto meno il vantaggio di poter prevalere in caso di parità di punti a fine campionato tra Juve e Napoli.
Il Napoli ha avuto un calcio di rigore a favore in tutte e tre le partite disputate in stagione contro la Juventus: roba da record.
Così come da record è rilevare che quest’oggi, per la prima volta nella storia della Serie A, una gara di andata si è giocata dopo la corrispondente gara di ritorno.

Vittorio de Gaetano