Giovanni Sebastiani, un fisico dell’Istituto Nazionale delle Ricerche quindi del più grande ente di ricerca europeo, si occupa dei modelli matematici e li sta facendo a proposito delle pandemie e di Covid-19 in particolare. Fino adesso i suoi calcoli e grafici, i suoi modelli, sono stati verificati più e più volte da quello che poi è accaduto in realtà. Dunque si tratta di persona degna di stima e, oltretutto, qualcuno che ha a che fare con qualche cosa che conosce bene.
Secondo questi modelli siamo vicini a un nuovo salto esponenziale di questa seconda ondata di pandemia, perché è bene ricordare che la terza ci potrà essere soltanto quando sarà finita la seconda e noi speriamo naturalmente che non ci sarà. Ma la seconda certamente non è ancora finita. Non sono stati appiattiti e abbassati né il numero dei morti, né quello dei ricoveri in terapia intensiva e anzi stanno tutti aumentando. Secondo Giovanni Sebastiani siamo di fronte ad una impennata che fra poco sarà esponenziale.
Ma noi uomini abbiamo difficoltà a capire che cosa significhi esattamente esponenziale, cioè una progressione geometrica e non matematica. La progressione o l’incremento matematico è uno 1+1 che fa 2+1 che fa 3+1 fa 4. Quella geometrica invece è 2 che fa 4, che fa 8, che fa 16, che fa 32. Dunque quando hai numeri molto grossi e contagi di questo tipo evidentemente la crescita esponenziale ci sorprende perché non ce lo aspettiamo, ma è fondamentalmente la regola. Se avessimo avuto per esempio il morbillo, lì avremmo assistito a qualcosa di ancora più clamoroso visto che un contagiato ne può infettare altri 18.
Mentre per Covid-19 la stima media è di 4-5 da 1. Ma in realtà esistono i super diffusori che sono circa il 20% dei contagiati e che riescono a contagiare, a loro volta, l’80% delle persone. Quindi siamo di fronte ad un panorama complesso che può essere interpretato con la dovuta cautela con i modelli matematici che, si è visto già sul campo, hanno funzionato. Perché di fronte a questo ci si ostini a chiedere ancora delle riaperture, io non lo capisco. Quando tutti i paesi che stanno uscendo, in qualche modo, tramite le vaccinazioni dalla pandemia hanno fatto esattamente il contrario.
La Francia uscirà dal lockdown stretto fra 6-8 settimane. L’Inghilterra ancora non è uscita e lo farà progressivamente, ma sta vaccinando a ritmi forsennati. Israele, che è il paese dove le vaccinazioni sono più avanti di tutti in proporzione, è quello che riaprirà le attività in maniera progressiva. Perché loro sono così prudenti, pur avendo il vaccino, e noi dovremmo essere dei temerari? Per la solita ragione. Perché qualcuno, su questa malattia, ci vuole lucrare un consenso politico. Quindi o è ignorante e non conosce le cose, o non riesce a comprenderle. Oppure sa benissimo come stanno le cose, le riesce a comprendere, ma racconta tutta un’altra storia solo per averne un vantaggio. Non è un bello spettacolo.
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