Il primo tempo della partita è di una noia addormentante. L’unica nota positiva per me è l’enorme insalatiera di vetro, piena di pop-corn, che mi son mangiato avidamente, per abbassare la tensione che sempre mi prende a ogni partita di calcio.
La giornata è grigia e i colori in campo la accentuano per lo spettatore presente e per quello che guarda da casa. Il Parma con maglietta color bianco e croce nera sul petto; il Benevento con maglietta a maniche corte blugrigio Paynet, e sotto maglietta a maniche lunghe, grigie, nel campo verde spento, creano soprattutto per lo spettatore televisivo una specie di tela dai colori freddi, che gelano la passione di chi ama il calcio con ‘garra’.

Discreto inizio di Ionita a centrocampo, ma poi sbaglia alcuni passaggi che mettono in pericolo il risultato per la Strega. Lapadula è un giocatore volenteroso che potrebbe dare molto di più. Ma per farlo deve allenarsi meglio, partendo umilmente dai fondamentali, per imparare a stoppare il pallone e a girarsi velocemente verso la porta avversaria. Un centravanti deve essere preciso e veloce se vuole gabbare le difese contro cui si scontra. Caprari oggi è apparso più incacchiato del solito, al punto da dare l’impressione ad un osservatore fantasioso, che forse gli stiano imponendo un giuoco che non ama: quello del calcio. Eppure se scendesse qualche chilogrammo e sorridesse di più al dono ricevuto dalla vita, sarebbe più prezioso per la squadra e per se stesso. Improta è volenteroso come sempre, e bastonato come al solito. Letizia ha tentato alcune discese ma oggi sembra, almeno fino ai 45 minuti del primo tempo, non all’altezza della sua grinta.

Il secondo tempo sembrerebbe partire con più voglia di giocare da parte di entrambe le squadre, ma il grigio dominante nei ventidue in campo è a malapena contrastato dalla maglietta e dai calzettoni rossi dell’arbitro: unica nota di colore in una partita insignificante. Nel Benevento si è messo in risalto Ionita. Barba, partita dopo partita aggiunge alle sue prestazioni più sicurezza. Sau è la lontana immagine del campionato trascorso. Improta, sempre concentrato e ‘garroso’: Insigne oggi per niente utile.

Nel Parma, nessuno si eleva sulla mediocrità del complesso. Per il Benevento e Inzaghi un punto in più attendendo il suo miglior giocatore: Nicolàs Viola

Mimmo Politanò