Un uomo del fare, un uomo concreto, un “homo novus” direbbero i romani. Parliamo del papabile candidato del centrodestra in vista delle prossime comunali a Roma che si avvicinano a suon di ipotesi e suggestioni.
La certezza è Guido Bertolaso, almeno per Matteo Salvini che ad oggi incorona l’uomo di riferimento della Lega nella gestione del Covid in questi mesi come suo nome prediletto.

Non un giudizio definitivo quello di Salvini, come si intende dalle sue parole a ‘Lavori in Corso’, ma uno sbilanciamento cui pure Silvio Berlusconi darebbe il suo appoggio.
Ecco le parole di Salvini su Roma e sulle prossime comunali ai microfoni di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

In molti mi chiamano e hanno voglia di mettersi in gioco. Non me l’aspettavo in un momento di crisi e depressione come questo, invece devo dire che in tanti mi hanno detto ‘per Roma ci sono’.
La squadra sta nascendo, perché voi mi insegnate che non basta il sindaco. C’è il problema Atac, Ama, le periferie, l’ostiense, perché ricordiamo che 700mila persone vivono fuori dal raccordo anulare. Quindi mi riferisco anche a Calenda con tutta la questione dei Parioli.
Sindaco? Fra le persone con cui ho chiacchierato quello che più mi ha convinto è stato Bertolaso. Uomo del fare che ora chiama mezza Italia. Poi ognuno ha i suoi difetti però io penso che Roma abbia bisogno del fare, costruire, risistemare.

Posso dire una roba tra noi? Ma Zingaretti fa per caso il Governatore del Lazio? Perché non mi pare che sia una regioncina e non c’è solo Roma: c’è il problema dei rifiuti non affrontato e non risolto, del trasporto pubblico, oltre a un “piccolo” problema di emergenza sanitaria“.