Tegola sul Napoli. E’ giunta infatti la sentenza della Corte sportiva d’appello della FIGC. L’organo ha sostanzialmente respinto il ricorso della società partenopea sulla sconfitta per 3-0 a tavolino, relativa al match contro la Juventus, ed il conseguente punto di penalizzazione.
“Come volete che prendiamo da Napoli questa sentenza? Il Napoli ha avuto un provvedimento da parte della Asl. Il Napoli era pronto a partire per Torino, aveva organizzato un charter e aveva organizzato i tamponi. Arriva un provvedimento della Asl che dice: ‘Amici del Napoli, se voi andate a Torino incappate in sanzioni penali’. Allora il Napoli dice: ‘Io questa partita non la posso giocare’.
Arriva il giudice Mastrandrea della Lega Serie A e dice: ‘Non sei andato a giocare? Bene, sapete che c’è di nuovo? 3-0 a tavolino e punto di penalizzazione. Dopo aver letto le motivazioni faccio fatica a chiedere ad un ragazzo di 15-16 anni di iniziare a giocare a calcio.
Il Napoli, in base al provvedimento, ha preordinato un alibi per non andare a giocare a Torino. Io sono rimasto senza parole. Io non penso che De Laurentiis sia un delinquente. Io, a questo punto, chiedo che il CONI possa avallare la radiazione del Napoli. Perché se il Napoli è una società di farabutti di questo livello, deve essere radiato dal calcio italiano. Se questo è vero, altrimenti siamo alla follia.
Ho intervistato il responsabili delle Asl di Napoli 1 e 2. Entrambi mi hanno detto che se il Napoli fosse andato a giocare a Torino, incappava in provvedimenti che entrano nel diritto penale. Se non è penale, due direttori delle Asl dicono stronzate”.
“Io rispetto le idee di tutti. Ma non sono per niente d’accordo. Le cose che dice Giordano sono tutte giuste, se il Napoli avesse dimostrato di avere organizzato il tutto entro le 14.13 di domenica. Dai documenti del giudice Mastrandrea e della Corte Sportiva questo non sembrerebbe.
Se il Napoli dimostra che ha fatto quello che dice Giordano, ha ragione. Io lo dico da 2 mesi. Il problema è che sembra che il Napoli questo non lo abbia dimostrato. La Corte di Giustizia dice: ‘Con la pec del 2 ottobre 2020 la Asl Napoli 1 si è dichiarato che questa azienda non ha alcuna competenza’. Questo è il punto.
Il Napoli per invocare la forza maggiore deve dimostrare che alle 14.31, dopo aver disdetto, aveva riprogrammato. Se fosse confermato quello che ha scritto la sentenza di secondo grado, che quindi diventerebbe giudicato all’interno della Federazione, il Napoli potrebbe essere sottoposto a un procedimento già aperto davanti alla Procura federale per le cosiddette violazioni di lealtà e correttezza di cui questa sentenza lo accusa. Questo è certo”.
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