Nuovo Dpcm, nuove disposizioni, ulteriori restrizioni. La mascherina è come sempre la grande protagonista, sia delle norme che del dibattito pubblico: non è obbligatoria all’aperto secondo le indicazioni nazionali, ma sono tante le regioni che hanno scelto di farle adottare ovunque e in qualsiasi momento per arginare la circolazione del virus.

Ma l’uso delle mascherine ha degli effetti collaterali? Quanto può essere grave, nel lungo raggio, l’utilizzo di questi dispositivi?

Francesco Vergovich e Fabio Duranti hanno intervistato il Professor Giulio Tarro. Ecco come ha risposto a queste domande in diretta a ‘Un giorno speciale’.

“Il nostro sistema immunitario ha bisogno di ossigeno!” ► TARRO SPIEGA I DANNI DELLE MASCHERINE

I danni delle mascherine

“Da sempre si è detto che le mascherine servivano per i soggetti già contagiati e dovevano essere usate dagli operatori sanitari perché potevano avere contatti con questi pazienti. Questo a marzo, poi siamo diventati produttori di mascherine. Ormai servono per tutto e non hanno un senso scientifico per giunta. Adesso devono essere utilizzate in attività completamente assurde, non pensando ad esempio che non devono essere assolutamente usate dai bambini, inducono a un autismo funzionale. Solo per questo bisognerebbe mandare in galera chi ha fatto queste proposte.

Molti hanno il mal di testa proprio da mascherina. Il contatto spesso porta impedigini, allergie. Le mascherine sono diventate dei terreni di coltura. Addirittura ora abbiamo una candidosi polmonare da mascherina”.

Le mascherine bloccano la possibilità di espellere il virus?

“Noi abbiamo bisogno dell’ossigeno, è un antivirale per principio. Se io anziché respirare ossigeno non elimino anidride carbonica, nei miei tessuti ci sarà non ossigeno ma anidride carbonica, con tutti gli aspetti negativi anche nei riguardi del virus stesso. Il nostro sistema immunitario ha bisogno dell’ossigeno!”


ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE

LEGGI ANCHE: