Lunedì aprono le scuole e sento molto genitori allarmati. Allarmati perché hanno fatto queste riunioni per spiegare come devono andare i loro ragazzi a scuola, cosa devono portare, quali devono essere le distanze, quali devono essere le precauzioni. Tutto pasticciato.
E pensare che da 6 mesi la scuola italiana è bloccata, ferma. Quindi si presumeva che questa scuola ad un certo punto dovesse riprendere. Di fatto i ragazzi sono stati fuori dalla scuola per mezzo anno, perché sappiamo benissimo che la didattica a distanza ha funzionato fino ad un certo punto.
Adesso riprendere l’anno scolastico e sembra che i problemi siano arrivati tutti assieme. Insomma, in altre nazioni hanno fatto scelte molto più semplici. Ma in Italia già c’era una crisi della scuola pubblica.
Non vorremmo che alla fine di tutta questa storia la colpa sia degli insegnanti, dei docenti, delle strutture scolastiche. Quando invece la colpa è di chi sta in alto. Il pesce puzza dalla testa. La responsabilità è di questo Governo, di questa ministra dell’Istruzione che è assolutamente inqualificabile. Se ci fosse un voto si potrebbe dare il non classificato.
3 minuti con Marco Rizzo
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