37 gol segnati, 4 subiti e 24 debutti.
Sembrano dati banali a chi è approssimativo, ma non è perché non riguardano la fase finale degli europei che questi risultati devono essere denigrati come scontati o di importanza relativa.
Bisogna infatti considerare che siamo nella settimana di un anniversario funesto per il nostro calcio: esattamente due anni da quella disfatta di Milano.
La Svezia chiuse allora il ciclo di una Nazionale che non poteva fare di più, ma questa Nazionale un ciclo sembra averlo riaperto.
Complice il lavoro eccelso di Mancini, che pure si è avvalso di una squadra che sulla carta ha molto potenziale. Il giusto mix tra giovinezza ed esperienza ci ha restituito una Nazionale come non la vedevamo da molto tempo: il calciatore italiano è tornato ad essere una figura professionale pregiata nel panorama europeo e non solo. Complici i vari Barella, Zaniolo, Tonali, ma anche Immobile, Bonucci, Acerbi… difficile quale sia il più indispensabile, il più rappresentativo, il più forte: abbiamo posto la domanda alle nostre Teste di Calcio. Guardate cos’hanno risposto.
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