Rosella Sensi, ex-presidente della A.s. Roma, è intervenuta ai microfoni di Radio Radio lo Sport a margine della conferenza stampa indetta da Totti nella sala d’Onore del CONI, dove l’ex numero 10 romanista ha annunciato le sue dimissioni da dirigente della Roma. Ecco quello che ha detto commentando le parole dell’ultimo capitano della sua gestione.
Io credo che Francesco si sia trattenuto molto. Come ho vissuto questo addio? male perché Francesco non può stare senza la Roma e soprattutto la Roma non può stare senza un uomo e un calciatore così importante per la Roma e per il calcio mondiale. Questo suo sorriso così romano nascondeva tristezza, dolore, sofferenza e soprattutto lui era molto trattenuto nel dire tante cose. Lui si è trattenuto molto, ha detto molto ma ha anche trattenuto molto. Conoscendo il carattere di Francesco, lui è molto sornione, ma è stato molto elegante. Lui ha messo ancora una volta la Roma davanti ai suoi interessi.
Noi abbiamo parlato soprattutto del fatto che lui avrebbe scelto il suo ruolo perché per me era fondamentale che lui si calasse nel ruolo dirigenziale che gli calzava più a pennello, quello di Direttore Tecnico. Io Francesco l’avrei visto benissimo come dirigente e quindi nel periodo in cui abbiamo fatto l’ultimo rinnovo abbiamo pensato anche di prevedere un ruolo da dirigente. Per me Francesco qualsiasi ruolo si fosse scelto sarebbe stato fondamentale per la Roma, per quello che rappresenta, per i valori la sua capacità la sua intelligenza. Non perdere Francesco, è un qualche cosa di più che nessuno al mondo ha e chi ce l’ha se lo deve trattenere. Non si può tirare la corda Francesco quando si impunta si si impunta, si è tirata la corda, hanno sottovalutato la personalità di Francesco.
Ecco il video con l’intervista completa a Rosella Sensi:
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