La notte delle follie. Caso Bakayoko, espulsione di Paquetà, poi di due bolognesi nel finale, i gol, addirittura, di Borini e di Destro. In tutto questo la vittoria del Milan, che ora si ritrova alla pari (ma avanti) alla Roma. Insomma, nonostante tutto quasi fuori, essendo l’Atalanta tre punti sopra. Tanti.
La faccenda più brutta e clamorosa della serata di San Siro ha visto come protagonista negativo Bakayoko.
Il giocatore della maglietta di Acerbi e del ritardo di un’ora all’allenamento, motivo che aveva portato al ritiro punitivo di tutta la truppa.
Infortunatosi per l’ennesima volta nella carriera Biglia, Gattuso ha invitato Bakayoko a scaldarsi. Il giocatore non ne aveva voglia e non l’ha nascosto. Gattuso gli ha dato del matto e quello gli ha risposto.
Tra i due Cutrone, i cui occhi spalancati per lo stupire passeranno alla storia: non ci posso credere. È entrato Jose Mauri che ha dato a Suso la palla del gol. Così va la vita.
Il Milan dovrebbe mettere Bakayoko in un aereo e rispedirlo al Chelsea. Ogni altra soluzione sarebbe sbagliata. La colpa, mettiamo subito le mani avanti, non è di Gattuso, ma di una società debole e assente. E la vittoria? Giusta, nonostante la buona prova del Bologna.
Roberto Renga
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