Ci sono molti campioni del calcio che ogni anno devolvono una parte dei loro stipendi multi-milionari in favore di persone più svantaggiate. Alcuni hanno adirittura creato delle Onlus specifiche per poter aiutare chi soffre. Da Cristiano Ronaldo a Messi, da Neymar a Del Piero. Alcuni di loro però hanno anche fatto dei gesti “eroici” che esulano dal mero donare soldi. Eccone una breve raccolta.
Nei giorni scorsi aveva suscitato scalpore la notizia della bambina costretta a mangiare crackers e una scatoletta di tonno, perché i genitori non riuscivano a pagare la retta della mensa. Il caso aveva appassionato l’Italia e infuocato la battaglia politica. Ognuno ha detto la sua. Antonio Candreva invece ha chiamato il sindaco di Minerbe, in provincia di Verona, per chiedere informazioni su come muoversi. Sarà lui a pagare la retta per la bambina che potrà cosi tornare a mangiare le stesse cose dei compagni.
La tragedia di Emiliano Sala, scomparso assieme al pilota mentre attraversava il canale della manica ha fatto il giro del mondo. Come da prassi, dopo qualche giorno dall’incidente aereo, le ricerche vengono interrotte. Così N’Golo Kanté, decide di finanziare le ricerche di tasca sua affinché proseguano. I due avevano condiviso lo spogliatoio per 6 mesi nel Caen. Alla fine la stessa famiglia di Emiliano ha fatto un appello per raccogliere fondi, a cui ha partecipato anche un altro campione del mondo francese, Mbappé.
Il dibattito politico sui migranti va avanti da anni in tutta Europa. Chi è per l’accoglienza, chi per “aiutarli a casa loro”. Xavi invece nell’estate del 2016, in piena emergenza migranti ha deciso di fare qualcosa di concreto. L’ex centrocampista del Barcellona ha donato un Yatch alla ONG Proactiva Open Arms, attiva nel salvataggio dei migranti nel Meditarraneo.
”Era il mio migliore amico. Lui era genuino. Amava il calcio. Lui mi amava e io l’amavo. Non c’era niente che potessi dargli se non la mia amicizia” . Così Germain Defoe racconta una delle vicende più tristi legate al calcio. Brad Lowery era un bambino di sei anni, malato di neuroblastoma. Nel 2016 la sua lotta contro il tumore ha commosso tutta l’Inghilterra. L’idolo di Brad era Germain Defoe, attaccante del Southampton, che nell’ultimo anno di vita è diventato il suo migliore amico. Il calciatore inglese gli è stato affianco finché ha potuto, rinunciando ad allenamenti e partite, e quando il piccolo inglese era più in forma, portandolo sempre in campo con lui. Purtroppo Brad non ce l’ha fatta ma la sua storia ha permesso di raccogliere fondi per la ricerca, soldi che potrebbero salvare molte vite.
L’ex capitano della Roma sfiderà Luis Figo al Foro Italico, in un 6 contro 6 in stile Fifa Street. “La Notte dei Re”, questo il nome dell’evento, andrà in scena il 2 Giugno. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza per la realizzazione dell’Istituto dei Tumori e dei Trapianti all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Dopo il terremoto che ha colpito la città di Amatrice i giocatori della Lazio si sono ritrovati al villaggio So.Spe di Roma. Hanno lavorato come camerieri per una sera con l’associazione di Suor Paola al fine di raccogliere fondi per ricostruire la cittadina laziale.
Marco Napoleoni
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