Lusso+argentino
radioradioit
/2019/03/lusso-argentino/amp/
Blog

Lusso argentino

Chi tocca i fili muore. Così stava scritto sui pali della luce, quando eravamo bambini e la memoria è ancora forte, come la scossa. Chi tocca Dybala non muore, anzi si salva perchè è cambiata la tensione sull’argentino, perché lo stesso Dybala si è trasformato però fermando la propria corsa, la propria ascesa professionale, frenando la maturazione, giocando con lo specchio delle sue brame che, spesso, non coincidono con i desideri della squadra, del club.

Dunque Sivorino oggi è Dybala e basta. Non più una promessa o premessa di campione ma un fiore che non sboccia del tutto, che quasi avvizzisce. E’ strano il destino di certi giocatori di talento, sui quali partono scommesse e si montano sogni e progetti. Basta una partita per esaltarli, basta un rigore sbagliato per buttarli nella polvere. Si è arrivati a discutere Cristiano Ronaldo figuratevi se non si può criticare Paulo Dybala. E’ lui stesso a prestarsi all’opinione contraria, è lui stesso, con atteggiamenti, comportamenti e stili di vita, a infilarsi in un buco nero dopo avere abbagliato di gol e prodezze tecniche la serie A e la Juventus.

C’è il rischio, allora, che Dybala resti una promessa con il passare del tempo, che si aspetti la sua maturità che tale non si realizza e non soltanto per colpe altrui, per l’impiego tattico strambo che gli è riservato da Allegri. Dybala da incedibile è, oggi, sul mercato. Da indiscutibile è, oggi, discusso. Da fondamentale è, oggi, opzionale. 

Si presumeva che l’arrivo di Higuain avrebbe accelerato la sua crescita. Partito il compratriota, si pensava che l’apparizione di Cristiano Ronaldo lo avrebbe esaltato. Non è accaduta né l’una né l’altra cosa. Oggi Paulo Dybala diventa un lusso che la Juventus si può permettere fino a un certo punto. Non è attaccante vero, non è centrocampista, può essere trequartita, ricordando l’equivoco tattico che contraddistinse il Recoba interista. Il domain non è certo, il futuro di Dybala prescinde dai risultati della squadra ma è figlio della coscienza che l’argentino avrà dei propri mezzi e dei propri limiti. Se andrà via dalla Juventus in molti lo rimpiangeranno maledicendo il cielo e I dirigenti bianconeri. Se resterà a Torino molti cuori romantici saranno felici. Ma la Juventus ha altri obblighi, altre urgenze e la posta del cuore va indirizzata altrove. 

Tony Damascelli

Tony Damascelli

Recent Posts

  • Sport

Ufficiale Gasperini, pessime notizie: la Roma trema

Il tecnico di Grugliasco mastica ancora amaro dopo la sconfitta nel big-match col Napoli: arriva…

17 minuti ago
  • Notizie

La Commissione UE multa X: al social di Elon Musk la prima sanzione del Digital Act

La Commissione europea ha inflitto oggi una sanzione di 120 milioni di euro a X,…

30 minuti ago
  • Sport

Ultim’ora, Hamilton lascia la Ferrari: si cambia già ad Abu Dhabi

Rivoluzione improvvisa ed immediata in Ferrari: Lewis Hamilton sempre più lontano dalla permanenza con sulla…

2 ore ago
  • Featured

Cicalone fa luce sull’aggressione: “Ecco perché non ho reagito a calci e pugni”

L’aggressione subita nella metro di Roma continua a far discutere, e Simone Cicalone ha chiarito…

3 ore ago
  • Sport

“Gravi assenze per Conte, la Juve deve approfittarne…” ▷ L’analisi dei nostri sul big match del Maradona

Domenica sera allo stadio Maradona, il Napoli ospita la Juve del grande ex Luciano Spalletti.…

4 ore ago
  • Sport

Tutti in lacrime per un celebre allenatore di calcio: lutto gravissimo

Bruttissima notizia per un noto allenatore di calcio italiano: i tifosi si stringono attorno a…

4 ore ago