Spesso, la criminalità organizzata, coinvolge la persona di cui più ti fidi, il commercialista, che indica quella società o quella persona da avvicinare”.
Così lo scrittore Roberto Saviano a ‘Che tempo che fa’ ha dato addosso ai commercialisti.
Non bastava il periodo estenuante e le tante ore passate sui Dpcm per semplificarli ed interpretarli ai propri clienti, ora l’Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili deve anche scrollarsi di dosso questa nuova accusa di favoreggiamento alla criminalità organizzata.

Ovviamente non intendevo tutti“, ha poi precisato il giorno seguente il fattaccio Saviano, ma il danno resta ingente quando in TV con un certo pubblico si afferma qualcosa e a telecamere spente se ne dice un’altra, seppur correggendosi in modo non troppo rammaricato (“Non torno indietro su quel che ho detto“, ha tenuto poi a precisare).
E’ insomma l’ennesima beffa in poco tempo per la categoria dei commercialisti, che ha presto risposto alle accuse fatte dallo scrittore ospite di Fazio: “Sarebbe come se noi ora dicessimo che gli scrittori si arricchiscono grazie alla camorra“, ha commentato l’Ordine, a cui Valerio Malvezzi non ha esitato ad affiancarsi.

Intervenuto ai nostri microfoni insieme a Fabio Duranti, l’economista ha risposto con rammarico alle parole di Saviano: “Trovo, da persona che ha una minima contezza della statistica, che tutte le volte che si fanno discorsi qualunquisti come quelli che ha fatto Saviano servano semplicemente per attrarre attenzione e popolarità.
Penso che sia infamante, offensivo, denigratorio e svilente nei confronti di una categoria come quella dei Dottori Commercialisti, che in questi mesi non differentemente dai medici e da tanti altri ordini professionali sta passando notti in bianco per cercare di semplificare e interpretare dei decreti di 500 pagine del Governo
“.
Ecco l’intervento a ‘Un giorno speciale’.


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