L’arresto di Carola Rackete non è stato legittimo. E’ questa la decisione della Corte di Cassazione che ha bocciato il ricorso della Procura di Agrigento contro la decisione del giudice Alessandra Vella di rimettere in libertà il capitano della Sea Watch.

E’ subito scoppiata la polemica, in particolare Matteo Salvini non si è trattenuto dal paragonare la sua vicenda giudiziaria, inerente a un altro caso (quello della Gregoretti), a quella della Rackete: “Per qualche giudice una signorina tedesca che ha rischiato di uccidere cinque Militari italiani speronando la loro motovedetta non merita la galera“, ha scritto il senatore sui suoi profili social, “ma il ministro che ha bloccato gli sbarchi e traffico di esseri umani sì. Questa non è giustizia, questa è vergogna“.

A Lavori in corso l’avvocato di Carola Rackete Leonardo Marino ha commentato le parole del senatore leghista.

Sentenza Rackete ► Quanto contano davvero le leggi italiane?


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